L’Islanda ha annunciato di aver sospeso la caccia alle balene fino al 31 agosto 2023, perché non rispetta il benessere degli animali.
Con la sospensione della caccia alle balene fino al 31 agosto, per tutta la stagione estiva gli animali saranno preservati nelle acque dell’Islanda. Ma non è tutto: questo stop temporaneo potrebbe prevedere una chiusura definitiva a questa pratica barbara, a partire dal 2024.
Le balene “soffrono troppo”
Fino alla fine della stagione corrente i grossi cetacei saranno al sicuro dagli arpioni. Si tratta di una decisione del ministro dell’Alimentazione, dell’agricoltura e della pesca islandese, Svandís Svavarsdóttir, dovuta alla “sofferenza” delle balene durante la caccia marina.
Un rapporto pubblicato nel maggio 2023, è stato condotto per capire se i grandi mammiferi marini, una volta colpiti con gli arpioni esplosivi, soffrissero o morissero all’istante. Verificando di persona l’andamento della caccia, nel 2022 alcuni esperti si sono imbarcati sulle baleniere, assistendo alla morte di 148 animali.
Come hanno dimostrato anche diverse tragiche immagini, le balene colpite dagli arpioni muoiono lentamente, soffrendo in maniera atroce. Altro che morte rapida: questi cetacei vengono sottoposti ad una straziante agonia.
I dati emersi
Dal rapporto è emerso che solo il 59% delle balene colpite muore sul colpo, mentre per il 41% la morte sopraggiunge in media dopo 11 minuti di inaudita sofferenza. Dopo essere stati colpiti, gli animali soffocano nel proprio stesso sangue a causa di arpioni esplosivi che strappano grandi brandelli di carne.
Nel 2022, due dei mammiferi marini uccisi hanno impiegato oltre 2 ore prima di morire. Un esemplare invece è riuscito a fuggire dopo 5 ore di inseguimento con un arpione conficcato sul dorso, mentre altri sono morti solo dopo colpi ripetuti.
Dai dati emerge che la specie presa più di mira dagli islandesi è la balenottera comune (Balaenoptera physalus), grande più di 24 metri, e la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), che è la più piccola delle balene, con dimensioni massime che arrivano a circa 10 metri.
L’Islanda annuncia la sospensione della pratica
Il rapporto è stato depositato presso un comitato consultivo di esperti sul benessere degli animali, che ha poi presentato la propria relazione al Ministero dell’Alimentazione, dell’agricoltura e della pesca il 19 giugno.
Così è stata confermata la crudeltà della pratica, ritenuta “non è conforme alla legge sul benessere degli animali”. La caccia alle balene, dunque, non può essere accettata. Sotto decisione del ministero la pratica è stata sospesa temporaneamente, per valutare la possibilità di introdurre misure in grado di garantire il rispetto del benessere animale durante le mattanze.
Poiché l’Islanda all’inizio del 2022 aveva annunciato che dal 2024 non avrebbe più rinnovato le licenze per la caccia alle balene, è verosimile che lo stop del 2023 sia quello definitivo per questa pratica crudele e inutile, visto che l’interesse per la carne dei cetacei è crollato.